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Categoria: Anno della Fede
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Pubblicato Martedì, 23 Luglio 2013 22:04
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Il terzo capitolo (n°37-49), intitolato Vi trasmetto quello che ho ricevuto (1Cor 15,3), ha come tema l’evangelizzazione. “Chi si è aperto all’amore di Dio – scrive il Papa - chi ha ascoltato la sua voce e ha ricevuto la sua luce, non può tenere questo dono per sé”.
La trasmissione della fede si compie, innanzitutto, di generazione in generazione, e ciò comporta un legame tra fede e memoria. Inoltre è “impossibile credere da soli”, perché la fede non è “un’opzione individuale”, ma apre l’io al “noi” ed avviene sempre “all’interno della comunione della Chiesa”.
Un “mezzo speciale” per la trasmissione della fede sono i sacramenti, di cui l’Enciclica cita in particolare il Battesimo e l’Eucaristia. Altri strumenti privilegiati sono la confessione della fede, attraverso il Credo, il Padre Nostro e il Decalogo, inteso non come “un insieme di precetti negativi”, ma come “insieme di indicazioni concrete” per entrare in dialogo con Dio, “lasciandosi abbracciare dalla sua misericordia”.
Dato che la fede è una sola, allora deve essere confessata in tutta la sua purezza e integrità: “l’unità della fede è l’unità della Chiesa”; togliere qualcosa alla fede è togliere qualcosa alla verità della comunione.