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Categoria: Anno della Fede
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Pubblicato Martedì, 23 Luglio 2013 22:01
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Il capitolo 2° (n° 23-36), intitolato Se non crederete, non comprenderete (Is 7,9) spiega il legame tra fede e verità: se questo legame non esistesse, la fede si ridurrebbe a una “bella fiaba”, a una “proiezione dei nostri desideri di felicità”. Tanto più in un’era di crisi della verità, è dunque opportuno ribadire questo legame.
La mentalità moderna tende, riduzionisticamente, a credere solo in una “verità della tecnologia” di stampo positivista, in ciò che è “vero perché funziona”, oppure nella “verità del singolo”, mentre al contrario, guarda con molta diffidenza la “verità grande”, che spiega “l’insieme della vita personale e sociale” ed invece viene erroneamente associata ai tragici totalitarismi del XX secolo.
Non meno importante è il legame tra fede e amore (inteso non come umorale sentimento umano ma come amore di Dio) e quindi tra amore e verità, perché solo l’amore vero “supera la prova del tempo e diventa fonte di conoscenza”.
Parlando del “dialogo tra fede e ragione” e della verità, il Papa sottolinea che se la verità è quella dell’amore di Dio, allora non si impone con la violenza. Per questo, la fede non è intransigente e il credente non è arrogante, perché la verità rende umili. Da qui l’importanza del confronto interreligioso e del dialogo con i non credenti.