Questa è la Chiesa: un popolo di pellegrini, di gente di strada, una famiglia che attraversa la porta che è Cristo, perché ascolta la sua voce, la riconosce nella confusione e nell'incertezza della vita.
La porta fa entrare in un'altra dimensione e permette di non restare prigionieri della propria.
Questa porta ci apre il cuore a tutta la città. La porta ci appare piccola ed è davvero stretta quando crediamo di poterla attraversare portando tutto e restando sempre uguali a noi stessi.
E per attraversare la porta dobbiamo aprire noi la porta alla sua misericordia! Non abbiamo paura di farlo entrare nel nostro cuore: bussa dolcemente, non si impone, non ci umilia.
(Mons. Matteo Zuppi, 12 dicembre 2015)