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“Voi stessi date loro da mangiare”
Assemblea Interparrocchiale di Borgo Panigale
12 febbraio 2017
c/o parrocchia del Cuore Immacolato di Maria
COME CAMBIA BORGO PANIGALE
CINQUE TEMATICHE SU CUI RIFLETTERE ASSIEME
Dott. Gianluigi Bovini
1) LA SFIDA DELLA LONGEVITA’
Abbiamo conquistato più anni alla vita: a Bologna la speranza di vita media degli uomini ha raggiunto 80 anni e quella delle donne 85 anni. Il numero delle persone anziane è da tempo in forte crescita: un cittadino su quattro ha più di 64 anni e aumenta soprattutto la fascia delle persone in età superiore ai 79 anni.
Quali comportamenti individuali, azioni collettive e politiche istituzionali dobbiamo sviluppare per assicurare più vita agli anni, garantendo un invecchiamento sereno e attivo? Come possiamo contrastare i fenomeni di emarginazione sociale, economica e relazionale delle persone anziane (molte delle quali vivono sole o in coppie senza altri componenti)?
Borgo Panigale ha una popolazione complessiva di 26.114 abitanti, articolata in 13.059 famiglie (con una dimensione media per nucleo di circa 2 componenti). Le persone che risultano anagraficamente sole sono 5.829 (2.567 uomini e 3.262 donne). Le persone anziane sono 7.048 (4.685 in età compresa fra 65 e 79 anni e 2.363 in età superiore ai 79 anni). Rappresentano circa il 27% della popolazione complessiva e sono più numerose dei giovani fino a 29 anni (che sono complessivamente 6.469).
2) UNA FECONDITA’ RIDOTTA, INFERIORE AL DESIDERIO DI PROCREAZIONE DELLE COPPIE
Da oltre 40 anni a Bologna il numero delle nascite è sensibilmente inferiore a quello delle morti. Il livello relativo della fecondità è molto ridotto, in particolare nelle coppie dove entrambi i componenti sono italiani. Molte indagini attestano che i giovani vorrebbero più figli di quelli che poi effettivamente nascono. Quali comportamenti individuali, azioni collettive e politiche istituzionali dobbiamo sviluppare per colmare questo divario fra fecondità desiderata e realtà effettiva? E in particolare come pensiamo di aiutare i genitori a svolgere il loro ruolo nella difficile fase dell’adolescenza dei figli?
A Borgo Panigale nel periodo 2011-2015 sono nati mediamente ogni anno 233 bambini. Il numero delle nascite è sensibilmente inferiore a quello dei decessi, che nello stesso periodo hanno fatto registrare un valore medio annuo di 322 unita. Per effetto di questo movimento naturale della popolazione negativo Borgo Panigale ha perso negli ultimi cinque anni 444 persone.
La crescita della popolazione della nostra zona nel periodo 2011-2015 (835 abitanti in più) è quindi dovuta esclusivamente al forte saldo positivo del movimento migratorio (1.279 unità sempre nel periodo 2011-2015) . Ogni anno prendono infatti la residenza nella nostra zona molti cittadini provenienti sia dall’Italia sia dall’estero e il loro numero supera ampiamente quello di coloro che scelgono di trasferirsi altrove.
3) UN INTENSO PROCESSO DI IMMIGRAZIONE, ITALIANA E STRANIERA
In presenza di un saldo naturale (differenza fra nascite e morti) sistematicamente negativo la popolazione di Bologna cresce solo per effetto di un saldo migratorio largamente positivo: ogni anno il numero delle persone italiane e straniere che scelgono di venire a vivere a Bologna supera ampiamente quello di chi invece decide di lasciare la città. Questo intenso processo di ricambio demografico testimonia la grande capacità di attrazione di Bologna, che è stata confermata anche nel periodo della lunga crisi economica. E’ però necessario mettere in campo ogni giorno politiche di accoglienza e inserimento nel tessuto sociale ed economico della città di migliaia di persone, che spesso arrivano da molto lontano e a volte per sfuggire a situazioni di grande difficoltà. Qual’è il ruolo di ognuno di noi per favorire e sviluppare questo processo di integrazione? E che cosa debbono fare le associazioni e le istituzioni locali e nazionali?
A Borgo Panigale risiedono 21.943 italiani e 4.171 stranieri. La popolazione straniera rappresenta quindi circa il 16% del totale. La graduatoria fra i continenti di provenienza vede in testa l’Europa (1.785 stranieri), seguita da Asia (1.492), Africa (757) e Americhe (137).
4) FORTI DISUGUAGLIANZE REDDITUALI E PATRIMONIALI FRA GENERAZIONI, GENERI E TERRITORI ALL’INTERNO DELLA CITTA’
I dati disponibili evidenziano il permanere a Bologna di elevate disuguaglianze di capacità economica fra giovani e anziani, fra uomini e donne, fra le diverse zone della città . Molto accentuato è anche lo scarto fra italiani e stranieri. Negli ultimi anni, per effetto della crisi economica, è aumentato in particolare il fenomeno delle famiglie con figli minori che si trovano in condizioni di forte disagio socio-economico. La povertà economica non è la sola forma di povertà, ma spesso favorisce situazioni di emarginazione sociale e relazionale. Cosa possiamo fare per contrastare questo fenomeno, che riguarda anche fasce di popolazione anziana e adulti che si trovano in difficoltà per la perdita del lavoro? E in particolare come affrontiamo il problema della scarsità di prospettive occupazionali per le giovani generazioni, che anche a Bologna hanno pagato il prezzo più elevato della crisi economica?
Nel 2013 il reddito medio lordo dichiarato dai cittadini residenti a Borgo Panigale è stato pari a 20.444 euro (23.984 per i maschi e 17.041 per le femmine). Inferiore il reddito mediano, che si collocava su un valore di 18.948 euro, testimoniando la presenza nella zona di una disuaglianza dei redditi più contenuta della media comunale.
Se si guarda all’età dei contribuenti le persone fino a 39 anni avevano un reddito medio molto basso (16.370 euro), quelle da 40 a 64 anni un valore più elevato (24.334 euro) e quelle sopra 64 anni un reddito medio di 18.691 euro. Molto ampio anche il divario reddituale fra i contribuenti italiani (21.448 euro di reddito medio) e quelli stranieri (11.020 euro).
5) IL PROBLEMA DELLA CASA: UN FORTE CONTRASTO FRA LE DIVERSE SITUAZIONI ABITATIVE
A Bologna negli ultimi anni la crisi economica ha determinato drammatiche difficoltà abitative per un numero crescente di famiglie italiane e straniere. Questa situazione di forte disagio di molti nuclei convive con un generale processo di miglioramento della situazione abitativa: negli ultimi quarant’anni è sensibilmente aumentata la quota delle famiglie che sono proprietarie dell’abitazione e la superficie media abitativa a disposizione di ciascun bolognese è salita da 25 a oltre 40 metri quadrati. Molto numerosi sono i nuclei (soprattutto anziani) composti solamente da una o due persone che vivono in alloggi di ampia dimensione. Quali politiche abitative dobbiamo mettere in campo per dare una risposta alle situazioni di disagio a volte estremo? E quali interventi bisogna promuovere per migliorare ulteriormente la condizione di chi vive in una casa in proprietà o in affitto (ad esempio sotto il profilo della possibilità di accedere all’abitazione anche per le persone non autosufficienti o di migliorare le prestazioni energetiche per contrastare gli sprechi)?
Il Censimento 2011 ha rilevato la presenza a Borgo Panigale di 12.781 abitazioni, con una superficie media degli alloggi di circa 83 metri. Quasi il 91% di queste abitazioni (11.594 alloggi) è occupato da famiglie con almeno una persona residente in anagrafe. Molto elevata anche la percentuale di alloggi detenuti in proprietà (quasi il 69%), che colloca la nostra zona su valori più elevati della media comunale.